Ho piena fiducia in tutto ciò che non ha realmente senso.
Mi affido ad occhi chiusi, a quella dama eccentrica chiamata spontaneità, afferro le mani del non senso e lascio che mi guidi senza meta, solo verso l’infinito.
Assorbo come una spugna di carne e anima il nettare provvidenziale del caos e nutro la mia esistenza con la vivacità del disordine.
Sono rapita… totalmente rapita, dal fascino della sregolatezza, e me ne innamoro perdutamente perché solo così posso realmente afferrare la vita, solo in questo modo, desidero perdutamente abbracciare la vita… semplicemente “lei”, spogliata dalle vesti delle regole, nuda, come realmente è, meravigliosamente rischiosa e spaventosamente se stessa: un’essenza istintivamente saggia, anarchica fino all’ultima goccia della sua sostanza.
Picture and Text: Elena Caldera
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